Luigi Settembrini
Nasce a Roma nel 1968
Vive e lavora a Madrid (Spagna)
Settembrini è un artista che si muove tra pittura e scenografia.
Sceglie di intraprendere la strada artistica formandosi inizialmente al Liceo Artistico, per poi proseguire gli studi in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Il suo amore per il teatro-danza e l'arteterapia lo porta a sviluppare una Tesi Accademica in Metodologia della progettazione, con un focus su Martha Graham e l'ideologia del corpo.
Successivamente, presso l'Accademia di Belle Arti "Michelangelo" di Agrigento, consegue un Master Accademico di I livello in L'uso didattico della narrazione e della metafora negli insegnamenti artistici, con una Tesi sulla didattica laboratoriale nell'espressione plastico-figurativa. (Metodologia della Terapia Artistica).
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Settembrini ha avuto un percorso variegato come docente di disegno e storia dell'arte, discipline pittoriche e architettura nella scuola superiore di secondo grado, oltre che come arteterapeuta in Istituti Medici Psico Pedagogici.
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La sua carriera lo ha portato a collaborare con produzioni indipendenti in Spagna, Messico, Argentina e Italia per la progettazione e gli allestimenti scenici.
Ha anche curato una rubrica online di scenografia per l'Associazione Artistico-Culturale TBArte, intitolata "Trattato di Scenografia. Dall'evento scenografico alla creazione artistica".
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Dal 2010, Settembrini è iscritto all'Albo degli Artisti Italiani ed Europei, UIL-UNSA, che testimonia la sua attività artistico-professionale.
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Nel 2011 è stato ospite presso la Mimar Sinan Güzel Sanatlar Üniversitesi di Istanbul (Turchia), tenendo un seminario sulla sua poetica artistica dal titolo "Transitions".
Nello stesso anno, ha esposto alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia di Torino, Palazzo delle Esposizioni - Sala Nervi.
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Nel 2019 ha ricevuto il Premio Magna Graecia per l'Arte e l'investitura di Gran Maestro dell'Accademia dei Dioscuri.
Lo Storico dell'Arte Roberto Chiavarini scrive:
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La sua arte universale, tende ad abbracciare rivoluzionari fenomeni culturali, un turbinio che coinvolge l'osservatore in una tattile immaginazione teatrale, che si coglie spaziando nei suoi impianti compositivi dal chiaro sapore concettuale.
Una grammatica pittorica, quella del Maestro Settembrini, dotta e sapiente, che sottolinea un'antologia impaginata attraverso le sue esperienze ed il suo personale percorso artistico.
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